Tirrenia (PI) Ex-colonia Regina del mare - Villa Maltoni Mussolini
Le fasi di recupero della importante opera architettonica degli anni '30.
La colonia Rosa Maltoni Mussolini a Calambrone rappresenta uno degli edifici più importanti costruiti a Pisa negli anni Trenta. Fu progettata dall’architetto futurista Angiolo Mazzoni Del Grande tra il 1925 e il 1926, e realizzata per le Ferrovie dello Stato e l’ODA tra il 1932 e il 1933 con un successivo ampliamento tra il 1934 e il 1935.
La struttura è caratterizzata da elementi architettonici propri dell’architettura futurista, come il dettaglio dei corpi scala che avvolgono con forma elicoidale il cilindro dei depositi idrici, enfatizzandone la dinamicità del disegno, e si inserisce in un progetto globale di realizzazioni di edifici destinati all’ospitalità di bambini per il periodo delle vacanze. La colonia nacque con l’obiettivo di stimolare interesse per la zona, aumentando i flussi turistici e valorizzando la presenza della Città del cinema di Tirrenia. Fu organizzata in modo da essere autonoma, infatti è dotata di un centro servizi con annesso una chiesa, una lavanderia, dei magazzini, una centrale termica e un’autorimessa.
Il disegno urbano dell’intervento si sviluppa in modo armonioso e asseconda l’andamento curvilineo della costa, mantenendo una continuità con gli assi appartenenti alla struttura ottocentesca della vicina Marina di Pisa e di Tirrenia.
Questo tipo di insediamento si riferisce ai dettami del movimento futurista, enunciati nella "Città unica a linee continue", documento che fa parte del "Manifesto dell’Architettura Aerea": edifici, spazi pubblici e strutture sono ordinati lungo assi longitudinali e paralleli, e convivono in stretto rapporto con il paesaggio circostante articolato per fasce (la pineta, la fascia dell’Arenile, il mare).
Angiolo Mazzoni fu progettista di edifici ferroviari (la colonia stessa era sorta per i figli dei dipendenti delle ferrovie): suo il progetto per Roma Termini, la stazione di Siena o la Centrale Termica di Santa Maria Novella a Firenze.
Nella gallery fotografica si illustrano le fasi di recupero della struttura, che abbiamo compiuto sotto la diretta supervisione della Sovrintendenza, affinché il restauro fosse più vicino possibile all’idea originaria. Si noti la caratteristica tinteggiatura delle pareti, che abbiamo realizzato rispettando i colori naturali di un tempo, e che ha l’effetto di esaltare il suo particolare carattere architettonico. Di grande interesse è anche la torre serbatoio - un elemento caro a Mazzoni che la propone anche a Roma Termini, che si muove tra metafisica e futurismo, e dove si scorgono evidenti similitudini con i dipinti di maestri come De Chirico e Carrà.
IL PROGETTO DI CO-HOUSING “COHLONIA” Un’ulteriore aspetto che caratterizza l’ex colonia, è il fatto di rappresentare il primo progetto di cohousing toscano, secondo il quale la parte nord della struttura è stata riservata all’insediamento stabile di 40/50 famiglie, in quello che diventerà un lifepark sul mare unico in Europa, con oltre 24.000 metri quadrati di parco, e quasi 1.000 metri quadrati di spazi in condivisione.
“Lifepark” significa un luogo ideale per vivere, e non solo per andare in vacanza: tanto spazio per i bambini e i ragazzi, tanto verde fruibile, accesso diretto al mare, spiaggia a portata di mano e case comode, organizzate perchè sia semplice e naturale l'uso degli spazi condivisi. La destinazione d'uso delle parti comuni sarà decisa dai residenti in piena autonomia.
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Il cohousing è la scelta di abitare in comunità, condividendo con gli altri alcuni spazi e alcuni servizi; garantisce vantaggi in termini di organizzazione, socializzazione, risparmio energetico.