Il nuovo modo di vivere in comunità dove ci si aiuta, si risparmia, si socializza.
Il "cohousing" rappresenta un modo di vivere, è la scelta di alcune persone di abitare in comunità di vicinato elettivo condividendo i principali servizi e la loro gestione, per ovviare ai problemi di caos ed inquinamento presenti in ogni realtà metropolitana.
Gli insediamenti in cohousing sono solitamente abitati da 30-40 famiglie che si sono scelte (partecipazione elettiva) e che hanno deciso insieme cosa condividere e come gestire gli spazi condivisi (progettazione partecipata); in questo tipo di insediamenti si trovano sempre sia spazi abitativi individuali che spazi comuni (fino al 20-25% del totale della volumetria costruita).
Le coresidenze sono realizzate sia dal nuovo che in edifici o strutture recuperate. Non seguono criteri omogenei di organizzazione degli spazi e dei servizi (sono tutti esempi "originali") e sono abitate da comunità laiche, inter-generazionali e molto stabili. L’impressione di benessere che si ricava visitandole è confermato dalle opinioni di chi ci vive: il cohousing riduce la complessità di organizzazione della vita, riduce i costi, genera un importante benessere psicologico (vicinato amico, riscoperta della mutualità, maggiore sicurezza, ecc.).
Coloro che scelgono di vivere in cohousing - si registrano oltre mille insediamenti di questo tipo nel mondo - vive una vita più semplice, meno costosa e meno caotica, decidendo innanzitutto cosa condividere: ad esempio un micronido per i bambini, un orto o una serra, un servizio di car sharing o una portineria intelligente che paga le bollette e ritira la spesa.
La progettazione partecipata riguarda sia il progetto edilizio vero e proprio – dove il design stesso facilita i contatti e le relazioni sociali – sia il progetto di comunità: cosa e come condividere, come gestire i servizi e gli spazi comuni. Le motivazioni che portano alla coresidenza sono l’aspirazione a ritrovare dimensioni perdute di socialità, di aiuto reciproco e di buon vicinato e contemporaneamente il desiderio di ridurre la complessità della vita, dello stress e dei costi di gestione delle attività quotidiane.
ALCUNI PUNTI FONDAMENTALI DEL COHOUSING
1. PROGETTAZIONE PARTECIPATA I futuri abitanti partecipano direttamente alla progettazione del “villaggio” in cui andranno ad abitare scegliendo i servizi da condividere e come gestirli
2. VICINATO ELETTIVO La comunità di cohousing sono elettive: aggregano persone dalle esperienze differenti, che scelgono di formare un gruppo promotore e si condolidano con la formazione di una visione comune condivisa.
3. COMUNITÀ NON IDEOLOGICHE Non ci sono principi ideologici, religiosi o sociali alla base del formarsi di comunità di coresidenza, cosi’ come non ci sono vincoli specifici all’uscita dalla stessa
4. GESTIONE LOCALE Le comunità di cohouser sono amministrate direttamente dagli abitanti, che si occupano anche di organizzare i lavori di manutenzione e della gestione degli spazi comuni.
5. STRUTTURA NON GERARCHICA Nelle comunità di co-housing si definiscono responsabilità e ruoli di gestione degli spazi e delle risorse condivise (in genere in relazione agli interessi e alle competenze delle persone) ma nessuno esercita alcuna autorità sugli altri membri; le decisioni sono prese sulle base del consenso
6. SICUREZZA Il cohousing offre la garanzia di un ambiente sicuro, con forme alte di socialità e collaborazione, particolarmente idoneo per la crescita dei bambini e per la sicurezza dei più anziani
7. DESIGN E SPAZI PER LA SOCIALITÀ Il design degli spazi facilita lo sviluppo dei rapporti di vicinato e incrementa il senso di appartenenza ad una comunità
8. SERVIZI A VALORE AGGIUNTO La formula del co-housing, indipendentemente dalla tipologia abitativa, consente di accedere, attraverso la condivisione, a beni e servizi che per il singolo individuo hanno costi economici alti
9. PRIVACY L’idea del co-housing permette di coniugare i benefici della condivisione di alcuni spazi e attività comuni, mantenendo l’individualità della propria abitazione e dei propri tempi di vita.
10. BENEFICI ECONOMICI La condivisione di beni e servizi consente di risparmiare sul costo della vita perché si riducono gli sprechi, il ricorso a servizi esterni, il costo dei beni acquistati collettivamente.
ESEMPI DI COHOUSING NEL MONDO
Cohlonia - Calambrone (PI)
Cohlonia nasce dalla ristrutturazione della colonia “Regina del Mare ex Villa Rosa Maltoni Mussolini”: immersa in un parco privato da 20.000 mq, separata dal mare da 100 metri di dune protette, è un capolavoro dell’architettura razionalista italiana e ospiterà 60 famiglie che a Calambrone vogliono vivere stabilmente, o per certi periodi dell’anno, secondo principi di vita sociale condivisi e accettati dall'intera comunità.
"Cohlonia" è stato progettato per diventare un luogo abitato da persone interessate all'amicizia e alla socializzazione, che hanno scelto di vivere in un contesto bello, protetto e dotato di servizi collegati a quello che potrebbe essere un club residenziale (ad esempio farsi accendere il riscaldamento d'inverno, prenotare una cena estiva, trovare la casa pulita quando si torna, godersi il parco e la piscina con un vicinato amico).
Greenhouse – Milano
GreenHouse è un progetto cooperativo di cohousing sostenibile che prevede, tra gli altri, un importante spazio-servizio comune gestito dalle famiglie residenti nell’insediamento in cohousing: una serra di produzione verticale ad alta tecnologia - un vero e proprio orto in città, in grado di garantire almeno il 50% del fabbisogno di verdura fresca e piccoli frutti degli abitanti. Le famiglie che abiteranno gli appartamenti di GreenHouse avranno a disposizione anche altri 500 mq di spazi comuni (lavanderia, hobby room, area relax, area fitness, biblioteca, stanza della musica, living con cucina, area giochi per i bambini, appartamento per gli ospiti e solarium). GreenHouse nascerà a Milano, quartiere Lambrate, oggetto di un ampio piano di recupero e riqualificazione. GreenHouse, pronto entro la fine del 2011, sarà realizzato in cooperativa.
Urban Village - Bovisa (MI)
L'Urban Village sorgerà in un ex-opificio con il sapore della Milano di una volta; è previsto che vi nascerà una comunità in cohousing di 33 unità abitative dotate garage, giardini, una piscina con solarium e altri 140 mq di spazi comuni (living condiviso, lavanderia-stireria, hobby room, deposito gas).
La comunita' residenziale che si è formata è costituita da giovani coppie, famiglie, liberi professionisti che hanno definito insieme la "carta costituzionale" di Urban Village per condividere i vantaggi e le opportunità di vivere in cohousing.
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